Occasione di vivere un ritorno al lontano 1848, quando l’idea di Italia emerse violentemente lungo la penisola nella speranza di unire tutti in un’unica nazione e sotto un unico stendardo, si è avuta grazie all’impegno di un centinaio di rievocatori e alla scelta di una cornice di tutto rispetto quale il Forte Ardietti.
Quel fervore ha reso l’esperienza irripetibile, rinnovando la visione della società risorgimentale e permettendo di vedere, oltre alla quiete apparente di donne e uomini, l’ardore di animi rivoltosi che null’altro aspettano che una scintilla per infiammarsi. L’occasione è stata un ballo tenutosi in segretezza lontano dagli occhi del dominatore austriaco, quando, dopo qualche musica, si sono visti irrompere i plotoni del Kaiser intimando il fermarsi dell’atto sovversivo e scatenando un moto di popolo degno dell’espressione “fare un Quarantotto”.
Una menzione di riconoscenza va alle magistrali parole di Sarah Ovan insieme alle persone che hanno reso possibile l’animata serata, in particolare l’Associazione Cultura Rievocazione Imperi, VeneziaOttocento e gli altri gruppi che con entusiasmo hanno attratto interessati e curiosi nel complesso di Operasesta.
Alcuni video della serata…